27 Febbraio 2016 - ospiti nello Studio Perlarte di Mario De Leo
Mario De Leo (www.mariodeleo.it) ci ha onorato della sua ospitalità, presso lo Studio Perlarte, luogo dove non solo prepara le proprie opere, ma dove invita musicisti, artisti e compagnie teatrali.
Mario ha presentato al pubblico lo spettacolo, spiegando perché ne sia rimasto affascinato: per l'attenzione alle Parole.
Le parole si stanno sempre più impoverendo. I media ne riducono l'utilizzo, il potere espressivo, la potenzialità evocativa. Il risultato è progressiva volgarizzazione, riduzione all'impotenza comunicativa e all'incapacità di dare luce e vita al proprio mondo interiore.
Come dare voce agli impulsi emozionali e intellettuali, se privi di strumenti espressivi?
Mario ha voluto parlare di questa importante lotta, che deve essere fatta nella prospettiva della difesa della parola e dei nomi, una lotta alla volgarità e alla superficialità, che vuole nei nomi non ricordati e storpiati il primo oblio di attenzione, coscienza e consapevolezza.
Superficialità che conduce anche un promettende artista, un interessante progetto alla deriva.
La vita dell'artista è fatta di appropriazione e sperimentazione di strumenti, attravero il duro esercizio. La sistematicità della severa, razionale e metodica preparazione, permette all'artista di sublimarsi poi nella nascita dell'opera d'arte.
Per questo ci vuole passione, perché l'impegno nelle prove e nello studio, che precedono la nascita dell'opera, sia persino piacevole, nei palpiti del cuore che affaticano e fanno trasalire, nell'ansia di arrivare al risultato e nella paura di arrivarci impreparati, tra entusiasmo e paura di fallire, come prima di un appuntamento d'amore.
Abbiamo rubato qualche parola a Mario, contaminandola con quelle che sono anche le nostre riflessioni, pensando che il nostro incontro non sia stato solamente l'occasione di presentare uno spettacolo a un nuovo pubblico, ma anche l'opportunità di una profonda condivisione tra amici per l'arte.
Valentina
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Dicono gli spettatori
"Spettacolo ad altissimo livello emotivo, commozione a quota massima, inenarrabile bravura del trio femminile Cri-Gia-Val e dei due musicisti, Luca alla batteria e Ugo al piano/musicstation. Inoltre Ugo Albion (con l'accento all'inglese, sulla "A") è l'autore di tutte le musiche originali!
La sostanza p-o-e-t-i-c-a è dell'illuminato Vincenzo che E' (e sottolineo E') il regista indiscusso di tutto, la Guida spirituale.
Music-Sound & Light engineer/road manager/capo squadra tecnici/assistente di studio= Enzo Macor (con l'accento sulla O).
Standing ovation!
Ah, dimenticavo: -soldout- gente in piedi, addirittura appoggiata contro le vie di fuga - un consumo notevole di crema Foille contro le ustioni da battito esagerato di mani!"
Fabrizio
N: "Sembra una affascinante atmosfera tutta teatrale"
A.M.: "È esattamente il genere del Teatro Adosso, associazione culturale con più di 40 anni di storia con spettacoli/eventi al solo gusto di trasferire l'Arte in emozioni."
A.M.: "È esattamente il genere del Teatro Adosso, associazione culturale con più di 40 anni di storia con spettacoli/eventi al solo gusto di trasferire l'Arte in emozioni."
Anna Maria