Circottanta
Dopo che qualcuno ha atteso invano l’apparizione della trapezista, ci sembra necessario spatafiarvi in maniera dotta e incontestabile,
che cosa sia questo spettacolo:
"Racconto picaresco in azioni e musica
Compagnia Filodrammatica de I Gambadelegn - TeatroAddosso & Gruppo musicale Quasar.
Si desidera rappresentare, attraverso una serie di quadri evocativi alcuni temi di particolare impatto per la storia delle coscienze italiane, nati e sviluppatisi negli anni ’80, tra i quali: la questione della droga, il ruolo delle donne, il pericolo nucleare, lavoro e consumismo.
Il racconto ha fondato le basi sullo studio di fonti autentiche (pubblicazioni, ricerche, video e rassegna stampa dell’epoca) e si è quindi decontestualizzato, nella rappresentazione, dal puntuale riferimento storiografico, per articolarsi attraverso micro-racconti, animati da attori e ritratti in musica, nei quali si mira a stimolare nello spettatore il piano emotivo relativo al tema affrontato: che sia ricordo o che sia raffronto col presente, l’obiettivo è suscitare una riflessione.
L’espediente adottato è quello di una struttura semplice con allestimento povero: il contenitore di un circo di cialtroni, dove si susseguono i differenti numeri, con un linguaggio enfatico, ironico, spesso comico, mai volgare.
La pulizia della rappresentazione passa attraverso l’astrazione dello spazio-tempo, con la scelta di non indossare costumi, di utilizzare pochissimi oggetti di scena, di indossare una divisa neutra. Pannelli neri racchiudono l’azione degli attori e quella dei musicisti, che posti alle spalle degli attori, in posizione sopraelevata, fungono da specchio del pubblico e, come un coro greco, ne rappresentano voce e piano emotivo, attraverso il linguaggio composito delle parole in musica.
L’obiettivo è mettere lo spettatore in una condizione di piacevole e incuriosita predisposizione all’ascolto, godendosi uno spettacolo piacevole, fruibile a tutti eppure stimolante e foriero di spunti di riflessione".
vb
18 dicembre 2018